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    Legenda

    ll Moulin Rouge era uno dei luoghi di piacere del divertimento parigino. Come tanti altri locali, i celebri café-concert (ad esempio le Folies Bergère o i numerosi cabaret) si riempivano di persone in cerca di distrazioni e di novità.

    L’abito scuro di questa signora non deve ingannare. Si tratta infatti di una delle donne più amate e ammirate dell’epoca: la famosa ballerina, cantante e attrice Jane Avril.

    Tutta l’atmosfera del locale, i colori e gli svolazzi degli abiti femminili, le decorazioni e le luci dell’ambiente esprimono la gioia di vivere e l’euforia della buona borghesia di fine secolo: la Belle époque, appunto. Un atteggiamento che però è in forte contrasto con i problemi sociali e politici che l’Europa del tempo deve affrontare e che porteranno alla prima guerra mondiale.

    Il ballerino scatenato è Edme Étienne Renaudin. Era talmente agile e snodato da sembrare privo di articolazioni, perciò fu soprannominato “Valentin le Désossé”, cioè Valentino il disossato.

    La ballerina che solleva la gonna è Louise Weber, un’altra importante vedette del locale. Amante della buona tavola, era soprannominata “La Goulue”, la golosa.

    L’artista ha raffigurato anche suo padre, il conte Alphonse, appassionato della vita mondana e delle avventure galanti. Proprio questo suo modo di vivere lo portò alla separazione dalla moglie Adèle, madre del pittore.

    Note

    Il Moulin Rouge

    1/1